STURNO
Oggi Sturno è la villetta 
del diporto e dei piaceri,
posto in terra benedetta,
gode vie e bei sentieri;
fra due monti, chiuso ai venti,
ha palagi e monumenti.
Chi vuol vivere felice,
lasci il luogo taciturno
dov’è nato e venga a Sturno,
Sturno è bella, ognun lo dice,
è la terra dei bei fiori
il giardino degli amori.
 
Brevi cenni storici: Il Paese anticamente era costituito da alcuni Casali, che facevano parte di Frigento e che nel 1809 ottennero l’indipendenza amministrativa. I Casali, in  numero di otto, situati sul versante Nord-Est della montagna di Frigento, prendevano il nome dalle più antiche famiglie che li abitavano. In uno di  questi , secondo la leggenda, c’era un’osteria che teneva in una gabbia “ uno storno”. Nel dialetto locale “ storno” si trasformò in “ sturno” e con tale nome si indicarono tutti i Casali: “ Casalium Sturni”.
Avvenimenti: Istituzione del Concerto Bandistico di Sturno ( 1860) – Invenzione del Claxon Elettrico per Auto – Pompa per irrorare le viti.
Da vedere: Il Palazzo del Barone Grella; il Palazzo De Juliis , con la famosa fontana della “ Chiazza “; la Chiesa di S. Domenico che custodisce un dipinto settecentesco a firma dal maestro Luca Giordano; L’Abbazia di S. Michele Arcangelo che ospita una statua del protettore San Michele, datata 1654; l’ edificio scolastico “ M. Aufiero “ ; la  Villa baronale; la  Cappella dedicata alla “ Madonna delle Nevi “, meraviglioso belvedere con area pic/nic; Strutture  sportive ( Piscine , Stadio con campo in erba naturale, impianti sportivi polivalenti );
Tradizioni : A Natale viene allestito un presepe bellissimo e suggestivo all’aperto e le strade vengono rallegrate ogni sera da musiche natalizie.
Il 16 gennaio si accende il falò in Piazza M. Aufiero in onore di San Antonio Abate. A carnevale si realizzano divertenti carri allegorici  Nel periodo pasquale si può partecipare alla Via Crucis Vivente e la sera del giovedì Santo alla processione del tamburo. Il mese di maggio è rallegrato dalle passeggiate  che portano alla “ Cappella  nelle castagne “ per recitare il santo rosario e il tutto culmina l’ultimo giorno del mese con la processione dedicata alla Madonna del Rosario. Non si può tralasciare la festa in onore di S. Michele, protettore di Sturno, che richiama gente da tutti i paesi vicini. Questo avvenimento si ripete due volte l’anno: l’8 maggio e il 29 settembre, la particolarità è data dai bambini che indossano il costume di S. Michele, così com’è rappresentato dalla statua che si trova nell’Abbazia a Lui dedicata. Appuntamento imperdibile“ l’Estate Sturnese “ ricca di feste pubbliche, concerti, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, serate danzanti, sagre ecc. per dare l’opportunità a tutti i cittadini, e soprattutto agli emigrati che fanno ritorno al paesello natio, di trascorrere le vacanze in felice compagnia.
Gastronomia: “Cavatielli e vruocculi”, “cavatielli co’ lo pulieo”, fusilli, ravioli, “laene e ciciri” , “migliatielli”, “la pizza ionna co’ la ‘nzalata”, “vruocculi re rapa stufati co’ l’alici”, peperoni all’aceto con patate e carne di maiale, “la ciambottella” , salsicce,  soppressate , capicolli, prosciutti, nonché i dolci: il castagnaccio e “la pizza co’ lo ssango” a Natale, la pizza chiena (la pizza farcita di ricotta e salsiccia quella salata e con ricotta e zucchero quella dolce) a carnevale, o i biscotti con il miele, i cosiddetti “tatuni”, e il torrone .
Attività artigianali: Lavorazioni tipiche: Legno – Ferro; Vimini; Ricamo, Uncinetto;
Vini Tipici: Aglianico;
Tanti sono i motivi per venire a visitare Sturno e a soggiornarvi per periodi sempre più lunghi.
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